IL CORTILE DEI GENTILI AD ASSISI
"Dio questo sconosciuto. Dialogo tra credenti e non credenti" è il tema del Cortile di Francesco, iniziativa del Pontificio Consiglio per la Cultura, del Sacro Convento di Assisi e dell'Associazione Oicos Riflessioni. Nella Sala Stampa della Santa Sede ha avuto luogo questa mattina la Conferenza di presentazione dell'avvenimento.
L'incontro di Assisi del 5 e 6 ottobre s'inquadra nel progetto "Il Cortile dei Gentili", struttura permanente di dialogo fra credenti e non credenti, creata dal Pontificio Consiglio per la Cultura presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi, che l'ha già portata in diversi Paesi d'Europa.
Le giornate di Assisi, alla quale prenderanno parte 40 relatori, saranno inaugurate dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Il programma prevede nove incontri in altri "cortili", sparsi nella città di San Francesco, dove si esamineranno i temi: "Lavoro, impresa e responsabilità"; "Contemplazione e meditazione"; "Il dialogo interculturale e interreligioso per la pace; "I giovani fra fede e nichilismo"; "Il grido della terra"; "Arte e fede" e "Il grido dei poveri, crisi economica mondiale, sviluppo sostenibile". Fra i partecipanti, personalità del mondo della cultura, della scienza, dell'arte e dell'economia, come il cineasta Ermanno Olmi, l'oncologo Umberto Veronesi, l'architetto Massimiliano Fuksas o la sindacalista Susanna Camusso.
"Nella seconda redazione di una Lettera ai fedeli, San Francesco si rivolgeva 'a tutti i cristiani, religiosi, chierici e laici, uomini e donne, a tutti gli abitanti del mondo intero'. Ed è con grande umiltà che apriamo il cortile di Francesco nel segno di questa evangelica apertura agli altri. L'augurio è che il Cortile dei Gentili, nella sua tappa assisiate, abbia la forza di corrispondere al 'cuore puro' e alla 'mente pura' cui San Francesco ci esortava" ha dichiarato Padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento di Assisi.
(Fonte: VIS 25 settembre 2012)
DIALOGO TRA CREDENTI E NON-CREDENTI
Il Papa Benedetto XVI ha lanciato, nel discorso alla Curia Romana del 21 dicembre 2009, il “Cortile dei Gentili”, espressione biblica, che si riferisce al Cortile esterno del Tempio di Salomone, che si contraddistingueva da quello interno, riservato ai soli giudei. Il Cortile esterno offriva la possibilità ai non giudei di accedere al Tempio per avvicinarsi al Dio unico. Il Cortile dei Gentili consiste in una serie di incontri tra Credenti e Non-Credenti sui temi profondi della ragione, dell’etica e dell’esistenza umana. Tale Cortile costituisce una soglia che non separa ma unisce, aprendo il cammino per un nuovo e fruttuoso dialogo con i Non-Credenti. L’iniziativa avanzata dal Pontefice è stata raccolta dal Pontificio Consiglio della Cultura con un primo incontro svoltosi a Parigi nel mese di marzo 2011, con un preludio all’Università di Bologna. Altri incontri si sono successivamente tenuti a Bucarest l’11 e 12 ottobre 2011 ed il 17 ottobre 2011 a Firenze. Nel raduno di Assisi dei Leader Religiosi di tutto il mondo, tenutosi il 27 ottobre 2011, hanno partecipato per la prima volta i Non-Credenti. Un loro rappresentante, la Prof. linguista, filosofa, psicanalista e scrittrice francese di origine bulgara, Julia Kristeva nel Suo intervento, interessante e stimolante, ha sostenuto che l’Umanesimo (scaturito dal Rinascimento e dall’Illuminismo) in dialogo con l’Umanesimo Cristiano “ha l’ambizione di aprire le strade rischiose della libertà”.Anche se non tutti i Credenti abbiano accolto con favore l’apertura ai Non-Credenti, tuttavia nel contesto del meeting di Assisi, proprio nello Spirito di Assisi la presenza dei Gentili assume una valenza molto significativa ai fini del perseguimento degli obbiettivi cruciali del nostro tempo, quali la pace e la giustizia, alla cui realizzazione sono chiamati tutti gli uomini di buona volontà.