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DIALOGO TRA CREDENTI E NON-CREDENTI
Il Papa Benedetto XVI ha lanciato, nel discorso alla Curia Romana del 21 dicembre 2009, il “Cortile dei Gentili”, espressione biblica, che si riferisce al Cortile esterno del Tempio di Salomone, che si contraddistingueva da quello interno, riservato ai soli giudei. Il Cortile esterno offriva la possibilità ai non giudei di accedere al Tempio per avvicinarsi al Dio unico.
Il Cortile dei Gentili consiste in una serie di incontri tra Credenti e Non-Credenti sui temi profondi della ragione, dell’etica e dell’esistenza umana. Tale Cortile costituisce una soglia che non separa ma unisce, aprendo il cammino per un nuovo e fruttuoso dialogo con i Non-Credenti.
L’iniziativa avanzata dal Pontefice è stata raccolta dal Pontificio Consiglio della Cultura con un primo incontro svoltosi a Parigi nel mese di marzo 2011, con un preludio all’Università di Bologna.
Altri incontri si sono successivamente tenuti a Bucarest l’11 e 12 ottobre 2011 ed il 17 ottobre 2011 a Firenze.
Nel raduno di Assisi dei Leader Religiosi di tutto il mondo, tenutosi il 27 ottobre 2011, hanno partecipato per la prima volta i Non-Credenti. Un loro rappresentante, la Prof. linguista, filosofa, psicanalista e scrittrice francese di origine bulgara, Julia Kristeva nel Suo intervento, interessante e stimolante, ha sostenuto che l’Umanesimo (scaturito dal Rinascimento e dall’Illuminismo) in dialogo con l’Umanesimo Cristiano “ha l’ambizione di aprire le strade rischiose della libertà”.
Anche se non tutti i Credenti abbiano accolto con favore l’apertura ai Non-Credenti, tuttavia nel contesto del meeting di Assisi, proprio nello Spirito di Assisi la presenza dei Gentili assume una valenza molto significativa ai fini del perseguimento degli obbiettivi cruciali del nostro tempo, quali la pace e la giustizia, alla cui realizzazione sono chiamati tutti gli uomini di buona volontà.
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